“Lens on essence”: un progetto artistico da scoprire a Packaging Première & PCD Milan 2024

Attraverso la duplice appropriazione di un format tipicamente divulgativo come quello del giornale,
da una parte, e del gesto performativo che la sua presenza implica dall’altra, l’artista realizza una
serie di 7 fotografie in bianco e nero che indagano il rapporto, sempre così complesso e sfuggente,
fra il soggetto (se stessa, mediante l’ausilio dell’autoscatto e di uno specchio), l’oggetto e il vuoto.
Una linea nera e spessa, grafica e minimale, percorre come un basso ostinato una partitura di forme
geometriche e riflettenti disposte nello spazio, creando un effetto di staticità e insieme di stacco
rispetto alla melodia visuale di fondo.

Clic dopo clic, il progetto ci mette di fronte a un corpo che desidera entrare in relazione non solo con
la geometria circostante senza turbarne le forme ma anche, in un gioco di specchi, con se stesso
attraverso una sorta di reduplicazione visiva e concettuale. Fra astrazione e figurazione, l’opera d’arte
tende asintoticamente a zero, lo zero della forma, nel tentativo ultimo di raggiungere la supremazia
assoluta della sensibilità pura.
“Per noi prendere parte a Packaging Première è un’esperienza unica perché ci permette di
diffondere, all’interno di un contesto artistico non tipico e non standardizzato, un messaggio
importante in tempi come questi in cui immagini e concetti vengono consumati a ritmi molto più
veloci rispetto al passato, ovvero che l’invenzione di idee conta tanto quanto l’esecuzione materiale
delle stesse e in un’epoca sempre più digital, ricevere ancora tra le mani un prodotto tangibile, curato
e ad alta fruibilità come un giornale cartaceo ci rimanda a valori imprescindibili come semplicità,
disponibilità, materialità e scambio”.
“…talvolta quel che ci tiene stretti, nell’arte come nella vita, è il meno”.