Nell’Art Gallery di Packaging Première 2022 esporrà anche Roberto Vallini, artista e scultore che dona nuova vita a radici e frammenti di legno, trasformandoli in opere d’arte.
Roberto Vallini nasce nel 1945. Giornalista dal 1976, è stato direttore della comunicazione dell’AEM di Milano, delle testate giornalistiche di Odeon TV, Antennatre Lombardia e Telereporter. Dal 2000 riprendendo una analoga “vocazione paterna”, ha iniziato a lavorare le radici, che sono state presentate al pubblico in diverse mostre personali e collettive. È iscritto al “Gruppo Artisti di via Bagutta”.
Le opere: Sculture
L’idea di partire dall’antica radice per estrarne nuove forme vitali nasce dalla mia storia famigliare: mio padre negli ultimi anni della sua vita realizzò numerose sculture lavorando le radici. Posso dire di aver ripreso una storia. Aver continuato questa passione paterna mi ha consentito di scoprire un materiale meraviglioso: il legno. Lavorando le radici è nato, per il legno, un amore profondo. Emozionanti, poi, sono le forme che emergono via via che pulisci, elimini, togli: la radice, lentamente, ti propone la sua storia, nascosta e sconosciuta. In questo agire “a togliere” e nel “modellare” resta la scelta di dove fermarsi… e qui, la conclusione giunge nel momento in cui la “nuova” radice, così emersa, così modellata, mi trasmette l’emozione più forte, più convincente. Poi, dopo l’iniziale fatica dell’estrazione e il lavoro per fare emergere l’essenza dell’antica radice, vengono, altrettanto importanti, la scelta cromatica e la tecnica di conservazione
Negli ultimi anni ho cercato di utilizzare nuovi materiali, come il plexiglas, per valorizzare le piccole e medie sculture.
Le opere: Frammenti su tela
Frammenti provenienti da tutto il mondo, raccolti sulle spiagge, sulle rive dei fiumi, nei boschi o, semplicemente, sul sentiero di un prato, in alcuni casi già parzialmente “lavorati” dall’acqua o dal tempo. Si raccoglie così un “pezzo” che racconta una storia misteriosa. Pezzi di una radice, di un tronco, di un ramo o, a volte, reduci da una prima lavorazione prodotta dal tempo. Frammenti destinati ad un lento macero che, come per le radici, vengono riportati in vita e iniziano una nuova storia. Frammenti che dal libero vagare nell’acqua o spinti dai movimenti della natura vengono rivitalizzati, modellati nel loro volume, esaltati nella loro cromaticità naturale. Per poi, essere “incastonati” su tela, in un una sorta di quadro “dimensionale”, dove il volume accompagna la cromaticità del legno e della tela, narrando così una parte della storia che il frammento porta con se. Ma si tratta sempre di un oggetto, fissato su tela, ovviamente statico e, allora, ecco il traguardo di una nuova ricerca: come rompere questa staticità, come, dopo avergli ridato “vita”, ridargli anche quel “movimento” che lo renda meno “prigioniero” della tela.
Roberto Vallini
Studio: Via Acerenza, 9 20158 Milano
Email: robertovallini55@gmail.com
www.robertovallini.art
Scopri le sue opere all’interno dell’Art Gallery di Packaging Première 2022 dal 24 al 26 maggio 2022 al Padiglione 4 di Fieramilanocity, Milano.
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