Furlanis porta nastri in carta PAP22, particolarmente adatti ai progetti di packaging di lusso, poiché abbinano l’ecosostenibilità della carta con la qualità del tessuto
I filati in carta, da cui si ottengono tessuti e corde, fanno parte della famiglia delle fibre naturali a base cellulosica. Sono prodotti innovativi ottenuti a partire da carta “washi” tagliata in sottili strisce che vengono ritorte in filo, senza alcun processo chimico. Filati, corde e tessuti in carta possono essere certificati FSC e Oekotex standard 100.
Storia
Il filato in carta nasce in Giappone nel VIII secolo DC, conosciuto come “Shosenshi”. Un tempo, pur avendo una qualità eccellente, il filato di carta era difficile da produrre in serie e costoso. Oggigiorno, attraverso impianti all’avanguardia e di alta tecnologia, il sistema di produzione di filati di carta è migliorato sia nelle capacità produttive che nei costi industriali, rendendolo un prodotto ecosostenibile adatto agli utilizzi in grande scala.
Ciclo di produzione del tessile in carta
La materia prima cellulosica del filato in carta non è il legno ma l’abaca dell’Ecuador, nota anche come canapa di Manila. Più resistente e di alta qualità rispetto alle altre, questa fibra viene utilizzata come materiale di base della produzione carta “washi” da cui si ottiene il filato in carta, che viene poi tessuto o intrecciato. Il tessile in carta, oltre ad avere un’eccezionale resistenza, è anche molto leggero (la sua fibra è porosa e ricca di ossigeno), morbido al tatto e non presenta pelucchi. Inoltre presenta un’ottima affinità alla tintura, permettendo di ottenere tessuti in carta morbidi, resistenti e personalizzabili.
La carta utilizzata come materiale di base deve essere forte, sottile e omogenea, poiché il filato viene realizzato torcendo la carta, che viene tagliata sottile, fino a 1 mm di larghezza. Rispetto alla pasta di legno, l’abaca ha una fibra più lunga, che consente di produrre carta più resistente.
La canapa di Manila è un eccellente assorbitore di anidride carbonica data la sua elevata sostenibilità, essendo una pianta a crescita rapida che impiega solo 3 anni per maturare all’altezza di 5-6 metri e per la cui coltivazione non vengono utilizzati i fertilizzanti o pesticidi chimici.
Dopo la ritorcitura delle strisce di carta i filati vengono intrecciati in corde o tessuti a maglia o con tessitura piana. Sia filati che tessuti possono essere tinti a pantone e stampati sia in serigrafia, anche con laminazione, che con la tecnica offset, che in digitale, come se fossero cotone.
Fine vita
I prodotti tessili in carta, ovviamente biodegradabili, possono essere conferiti nella raccolta differenziata della carta PAP22 per cui sono particolarmente adatti ai progetti di packaging di lusso, abbinando l’ecosostenibilità della carta con la qualità del tessuto.
Inoltre, il packaging in carta risulta essere tutto mono-materiale non dovendo separare involucro da nastro tessuto o corda intrecciata
L’eventuale incenerimento non genera sostanze tossiche.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit